Nascere in mascherina

Francesca Molina medico e psicoterapeuta nel libro “Nascere in mascherina” edizioni San Paolo, è una guida per spingere le persone a ripartire dopo due anni vissuti difficilmente per colpa della pandemia da Covid 19 dalla cosa più preziosa della società l”’infanzia, aiutando i genitori a far fronte a nuove incertezze e timori che la pandemia ha portato con sé”.

In un periodo caratterizzato dalla crisi sanitaria, economica e sociale è tempo per quei bambini che hanno vissuto e stanno vivendo ancora oggi momenti di disagio pensare a nuove occasioni che creino nuove situazioni che aiutino a realizzare benessere psichico e sociale per le nuove generazioni.

Sono proprio le difficoltà che aiutano a creare e a realizzare nuove competenze in grado di generare basi solide per un cambiamento. L’autrice nel libro afferma che tale cambiamento deve avvenire in sinergia con i genitori e gli educatori, i primi vittime anche loro di una difficoltà emotiva a causa della pandemia che li ha costretti a modificare il loro tenore di vita.

Il cammino che i genitori e gli educatori dovranno affrontare insieme p quello di saper riconoscere le nuove paure dei bambini ed essere in grado di affrontarle. Una sfida che richiederà modelli educativi differenti da quelli che finora si conoscevano.

Molina pensa sia necessario organizzare una struttura all’interno della scuola che funzioni come una rete in grado di diventare un presidio territoriale di prevenzione per disagi che si verificherebbero all’interno delle famiglie, un centro sia per genitori e minori.

Il libro inoltre è corredato da una sotria illustrata di Cristina Raiconi dal titolo “La storia di ghiandina”. (Do.Sa.)

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